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Studenti del Ferrini premiati a Roma dal ministro Fedeli

La consegna del premio «La soddisfazione è tanta, soprattutto nel vedere premiato il lavoro di insegnanti e studenti». Sono state queste le prime parole pronunciate la mattina di giovedì 23 marzo, a Roma presso la sala del Mappamondo a Palazzo Montecitorio, dal preside dell’Istituto Ferrini di Verbania, Santino Mondello, in occasione della cerimonia di premiazione del concorso nazionale “No Hate Speech - Educhiamo i nostri figli al rispetto della dignità umana anche on line”.
La nostra scuola, che ha partecipato al concorso insieme ad altri 170 istituti d’Italia, ha vinto il primo premio grazie al progetto realizzato dalla classe IV A Grafica e comunicazione, seguita dalla professoressa Maria Chiara Tomasi. A consegnare il riconoscimento e congratularsi con gli studenti è stato il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli.
Alla cerimonia sono intervenuti anche Michele Nicoletti, presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa; Milena Santerini, coordinatrice dell’Alleanza contro l’odio e il razzismo dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa; Beatrice Vio, campionessa paraolimpica e mondiale di scherma; Pier Cesare Rivoltella, professore ordinario di Media education presso l’Università Cattolica di Milano.
A ritirare il prestigioso riconoscimento – una targa e un viaggio per l’intera classe a Strasburgo ad aprile in occasione della seduta plenaria del Parlamento europeo – è stata la delegazione composta dal preside Mondello, dalla professoressa Tomasi e dagli studenti Grace Guerra, Alessio Vanetti, Andrea Bertolin ed Andrea Toffolet.
«Questo premio significa davvero tanto per il nostro Istituto – ha detto il preside Mondello. – Da sempre come scuola siamo attenti ad educare i nostri studenti al rispetto nei confronti degli altri, soprattutto nel contesto attuale dove la comunicazione online pone sfide diverse. La prevenzione a forme di bullismo, anche in “rete”, è tra le priorità nell’agenda della nostra scuola».
Da parte sua la professoressa Tomasi non ha nascosto la soddisfazione per quanto avvenuto, ricordando come «il lavoro realizzato in poco più di un mese ha permesso ai miei studenti non solo di vincere il premio, ma anche di comprendere come il progetto costruito insieme possa ora davvero diventare uno strumento per informare altri giovani ed aiutarli a vivere in modo giusto e sereno il loro comunicare».

Un momento della cerimonia  Il preside Mondello e la professoressa Tomasi con il ministro Fedeli   Foto ricordo con il premio davanti a Montecitorio

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