Un grande saluto, un’enorme gratitudine e un commosso ricordo hanno riempito il nuovo Auditorium dell’Istituto Ferrini Franzosini per tutta la mattinata di Venerdì 29 Ottobre 2021, giorno dell’Intitolazione della sala a Giovanni Lenzi e a Luciano Brogonzoli, due Presidi che hanno fatto la storia di Verbania, ‘due giganti della scuola’, come li ha definiti una emozionata padrona di casa, la Dirigente Scolastica Nadia Tantardini, che ha aperto la giornata ricordando i due Presidi ma con uno sguardo al futuro «L’Auditorium Brogonzoli Lenzi appartiene ai cittadini così come il ricordo di questi due uomini appartiene alla cittadinanza. La sala, con il nuovo allestimento e queste due importanti opere, vuole essere un luogo di cultura per i nostri studenti ed è di tutti, così come la scuola deve essere di tutti».
Da venerdì la sala, ritinteggiata e arredata grazie a una grande squadra, come ha più volte sottolineato la Dirigente, formata innanzitutto dalla Provincia del neo eletto Presidente Rino Porini, dall’Architetto Mauro Bissattini ( entrambi ex ferriniani come loro stessi hanno spiegato dopo i saluti) e da Massimo Ciaccio, che ha portato i quadri nella sala, ospita L’uccisione dei Figli di Niobe, opera dei primi dell’Ottocento attribuita a Francesco Nenci, il ‘Foscolo della Pittura’, allievo di Jacques Luis David e pittore dalle tinte neoclassiche con sguardo preromantico, e il quadro di arte contemporanea Cruciverba, della pittrice Antonella Cappuccio, ospite in sala per l’occasione e che ha spiegato i molteplici significati della sua opera che si possono raccogliere, come ha detto lei stessa,« nel cuore, poiché ogni lettera corrisponde a un artista che ha dato tanto a me e all’arte e che deve dare tanto anche ai giovani affinchè questi possano conoscerlo e amarlo.
Spazio poi nella seconda parte al ricordo dei due Presidi.
Si parte con una foto di gruppo: al centro il Preside Giovanni Lenzi, all’estremità un giovanissimo maturando, Luciano Brogonzoli.
Tocca al Prof. Francesco Rossi portare un ricordo di Lenzi, parole toccanti, talmente emozionanti da lasciare Valeria Collina , nipote di Lenzi, senza parole dall’emozione. Tanti poi gli interventi che ricordano Luciano Brogonzoli. Don Egidio Borella, insegnante per molti anni al Ferrini e amico personale del Preside racconta le novità che aveva portato, dagli Stage Estivi, all’ alternanza scuola lavoro fino alla progettazione didattica modulare. Santo Mondello e i suoi ricordi di anni passati insieme, prima come docente , poi come vice e infine come Preside dopo Il Preside.
E poi la famiglia Brogonzoli. Luisa, Ivano e Frida la nipote.
«Il Ferrini era il terzo figlio in famiglia - ha detto Luisa Brogonzoli - in casa non si parlava d’altro. Quando camminavo con mio padre per la città, era impossibile muoversi, ogni momento veniva salutato da tutti, e lui salutava tutti per nome. Ricordava i nomi di tutti i ragazzi che erano passati dal Ferrini.». E infine Frida:« E’ bello essere qui a ricordarti nonno, nella Tua scuola che ora frequento. Mi manchi»
E manca sicuramente a tutti quelli che sono passati dal Ferrini negli ultimi cinquanta anni.
Ma da oggi, insieme a Giovanni Lenzi, è al Ferrini. Per sempre.
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