Gli studenti del Ferrini Franzosini si sono ritrovati nella mattinata di lunedì 23 maggio, a trent’anni esatti dalla strage di Capaci, nella quale hanno perso la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie magistrato Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, nell’Auditorium Brogonzoli – Lenzi per un momento di riflessione sull’importanza della memoria e della lotta alla mafia, guidato dal Prof. Cosimo Dellisanti. Il docente, insieme ai ragazzi, ha ripercorso quei drammatici momenti, i 57 giorni che separano la strage di Capaci da quella di Via D’Amelio, attraverso immagini, video e articoli di giornale.
Al termine dell’incontro è stato consegnato alla scuola l’Albero di Falcone, una talea del celebre festo di Via Notarbartolo a Palermo. L’Istituto ha infatti partecipato al Progetto Nazionale di educazione alla legalità ambientale, “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, che prevedeva la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 500mila piantine nel triennio 2020-2022. Le gemme sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR).
I Carabinieri hanno consegnato nei giorni precedenti il Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che sarà piantato nel giardino della scuola.
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