Oggi diverse classi del nostro Istituto hanno partecipato alla commemorazione in ricordo delle vittime delle Foibe sul Lungo Lago Cavallotti di Intra. Alle 10.30 gli studenti si sono ritrovati insieme alle Autorità, ai rappresentanti del Comune e della Provincia e al Comitato 10 Febbraio per il corteo che in silenzio è arrivato davanti alla targa che ricorda le migliaia di persone infoibate dagli uomini di Tito sul Carso dal ’43 al ’47. Dopo i saluti di Fabio Volpe, Presidente del Comitato 10 Febbraio, del Sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, e di Alessandro Lana, Presidente della Provincia, saluti rivolti soprattutto alle scuole e ai ragazzi, coloro che devono aiutare il Paese a ricordare e non dimenticare, ha raggiunto il microfono Claudio Suffi, istriano, oggi residente a Verbania, che ha vissuto quella tragedia da esule e che ha raccontato di come la sua famiglia abbia dovuto, da un giorno all’altro, abbandonare la propria casa e la propria terra per trovare salvezza proprio sulle sponde del nostro lago.
La sua storia è come quella di 250.000 persone che in quegli anni furono perseguitate in Istria, in Dalmazia e a Fiume, solamente perché italiane. Alla celebrazione ha partecipato anche la Prof.ssa e Cavaliere delle Repubblica Maria Canale, per anni docente del Ferrini Franzosini, la quale ha raccontato gli anni di ricerca sulle Foibe con gli studenti, quando ancora in Italia era un tabù parlare delle oltre 10.000 vittime. «Oggi, grazie anche alla Legge Menia del 2004, - ha detto la Prof.ssa Canale – nei nostri Istituti si può, e si deve, parlare di questa tragedia per diffondere la conoscenza dei dolorosi eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado».
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